martedì 5 luglio 2016
Mai arrendersi
Guayaquil è un po come una vecchia zia che ti accoglie in casa sua dopo tanto tempo, ti prepera una cena deliziosa, un letto per passare la notte e sa, che all'indomani, dovrà di nuovo darti l'addio per chi sa quando. Io a Guayaquil ci sono passato per ben due volte, sempre in modo veloce, ma nonostante le brutte voci che la riguardano a me mi ha pure risolto un enorme problema! E per ciò gliene sarò sempre grato!! Ma andiamo con ordine. Ero a Olon, dopo 4 giorni passati letteralmente a cazzeggiare in spiaggia ho deciso di passare in Perù. Perfetto, bus delle 5.30 e in 3 ore siamo a Guayaquil, lì vediamo se si riesce a prendere la coincidenza per Mancora. Ogni tanto scrivo in terza persona, ma, fidatevi, son sempre da solo! Poche ore prima della partenza inizio il mio solito rito di preparare lo zaino. Il mio zaino ha una doppia cerniera davanti tenuta da un laccio che permette di prendere la roba senza dover torgliere tutto dall'alto. Alla chiusura quella di sinistra si "spaia", capite no? Lo aveva già fatto quindi inizio a muoverla un po. Mi esce del tutto. Esco a fumarmi una sigaretta. Torno e inizio a ragionare. Provo anche a scucirla del tutto col coltellino ma non rientra. Bene, decido di usare la copertura per la pioggia così me lo tiene comunque intatto. Peccato che scopro di non averla più, o l'ho persa o più probabilmente qualcuno ha pensato bene di fregarmela. Seconda sigaretta. Rientro e per miracolo riesco a rimetterla, non si chiude, ma almeno riesco a posizionarla a metà, gli metto le giacche dietro per non far uscire il resto e almeno a Guayquil ci arrivo. Il terminal di Guayaquil è sia terrestre che aeroporto, quindi penso che sicuramente un negozio di valigie lo troverò! Figuriamoci, al massimo negozi cinesi con zaini di HelloKitty. Per ora dimentichiamoci il Perù. Decido di tornare all'ostello dove ero stato qualche giorno prima. Mi accolgono come un vecchio amico e dopo un attimo ci provo subito col mio spagnolo fluently: tengo un problema con la muchilla! Gli chiedo allora se mi possono indicare un negozio in Guayaquil per comprarne un'altra. Che pirla. La ragazza me lo vuol fare aggiustare. Aspetto un po e poi la accompagno al mercato così mi fa vedere dove portarlo. Una vecchia bottega, con 2 tipi, uno più strano dell'altro. Torno 10 minuti dopo con lo zaino e in un niente tutto risolto per 5$. Alla fine ho tardato di un giorno il mio passaggio in Perù, però io e il mio zaino si continua insieme! Quindi, morale della favola, non sempre sono foto di tramonti e paesaggi mozzafiato, dietro un viaggio del genere ci sono anche piccoli problemi che devono essere risolti sempre in maniera lucida sennò, vi assicuro, quando sei lontano dai i tuoi agi e sicurezze, diventano una vera menrda! E poi quest'episodio mi ha fatto anche rivalutare Guayaquil, che sennò sarebbe rimasta solo come la città degli scali, cosa che infondo lo è, però con dei sarti bravissimi!!
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