mercoledì 26 aprile 2017

The end


Ho lasciato trascorrere qualche settimana per concludere questo capitolo. Perchè di capitolo si tratta e non potrebbe essere diversamente. Dal 2 aprile sono ritornato a "casa", a Cuneo. Ho ritrovato tutto come lo avevo lasciato. La mia famiglia, il mio appartamento, il mio cane, gli amici, i colleghi, la mia città e il mio paese. A volte, in viaggio, pensavo a cosa avrei rivisto al mio rientro. Quasi pensassi ad uno scenario post-guerra nucleare. Ma sapevo benissimo che questi 300 giorni sarebbero passati solo per me, in fondo. Ed il perchè mi è ben chiaro. Non è nient'altro che la teoria della relatività. Da punti diversi si percepisce un diverso scorrere del tempo (semplificando, mi raccomando, Einstein). Certo, sono di nuovo nella mia provincia. Ed allora qualche rotonda e qualche strada nuova sono spuntate, siamo famosi per questo noi cuneesi, ma a parte ciò è cambiata solamente la mia prospettiva. La mia percezione di osservare le cose. E cosa c'è di più importante del come riusciamo a rapportarci con ciò che ci circonda? Prendermi del tempo per guardare il tramonto dal mio balcone sulle Alpi ancora innevate. Era sempre stato lì, è sempre lì, tutte le sere, quasi sempre alla stessa ora. Basta guardare. Ma già che di cambiamento sto parlando ci tengo a fare una precisazione. Assolutamente non sono cambiato in nulla. Non sono neanche partito per "cambiare". Sarebbe stato un paradosso. Non sarei salito su quell'aereo in direzione Ecuador non fossi stato quello che sono. Perchè cambiare allora? Forse mi sono arricchito, forse mi sono confermato. La vita è fatta di piccole deviazioni che portano in una direzione ben precisa, ma anche quelle vecchie, che a fatica ricordiamo, sono tutti sentieri presi perchè li dovevamo prendere per forza. L'importante è andare avanti su questa strada. E poi, per dirla tutta, se parti "pirla" non torni che sei Terzani.
Ora, già che questo è l'ultimo post di questo blog in attesa del prossimo sito che aprirà tra un po di tempo, volevo condividere ciò che sono stati questi mesi di viaggio per me e per voi che mi avete seguito. Otto paesi vissuti più il nono, il Brasile, di passaggio. Più di 32000 km via terra. Quasi 2750 km a piedi. 13 frontiere attraversate. Pullman, "collectivos", bus urbani, bus extra-urbani, moto, scooter, tuc-tuc, battelli, navi, barche a remi, "lancia" a motore, canoe, auto, fuoristrada, jeep, taxi, uber, aerei, aerei biposto, treni, metro, cabine teleferiche ed anche un po di buon sano autostop sudamericano. 2 zaini diventati la mia casa. 3 cappelli e 3 paia di scarpe. Ho dormito in ostelli, amache, camping, tende, couchsurfing, alberghi, terminal di autobus e 30 notti passate su vari mezzi. Sempre e solo una schiena. Un giorno di febbre ed un solo episodio di furto. 2 delle 7 meraviglie del mondo moderno, Machu Picchu e il Cristo Redentor di Rio de Janeiro. 1 delle 7 meraviglie del mondo naturale, Iguazu. Ho avuto la fortuna di attraversare o anche solo osservare deserti, vulcani, la totalità delle Ande, foreste, ghiacciai, la giungla, 2 Oceani, spiagge, il Mar dei Caraibi, grandi metropoli e lande desolate, rovine Inca e pre-incaiche, laghi e lagune, valli incantate, cascate imponenti, parchi naturali e biosfere, fiumi, una serie infinita di Patrimoni dell'Unesco e due delle strade più leggendarie al mondo, la Panamericana e la Ruta 40. Ho affrontato 23 trekking raggiungendo 9 vette tra i 3000 e i 5000 metri di altitudine. Ho incontrato gente da ogni parte del globo, amici ed amiche che hanno arricchito quest'esperienza. Ho riscoperto che l'amore è pura passione da bruciare e ricercare negli occhi sognanti di una ragazza incontrata per caso. Ho apprezzato la cultura Quechua, Aymara e Guaranì tra la miriade di etnie che popolano queste terre antiche. Ho capito che la musica, la meditazione e la lettura sono fondamentali per migliorare la qualità della vita. Ho capito che il tempo è tutto.
L'esperienza migliore potessi regalare alla mia vita.
Ed ora "always chase your dream" si ritira per diventare una parte del nuovo blog, qualche mese di pausa in cui tornerò alla vecchia vita, ma in cui mi dedicherò anche a portare avanti questa nuova, di vita. In attesa della prossima meta perchè, se vi ricordate bene cosa scrissi nel primo post di presentazione ... "L'importante è che a ogni ritorno io pensassi sempre ad una nuova partenza."

Nessun commento:

Posta un commento