mercoledì 21 settembre 2016

Perù


PERÙ
6677 KM
GUAYAQUILL MANCORA TRUJILLO CHACHAPOYAS HUARAZ LIMA ICA CUZCO MACHU PICCHU PUERTO MALDONADO AREQUIPA PUNO AMANTANI

Che il Perù fosse la motivazione principale del mio viaggio penso l'abbiate capito da tempo. Era il 2010 e tornavo dal mio secondo viaggio in solitaria di due settimane passate nei Caraibi. Come al solito, appena ripresa la solita routine, avevo già fatto la lista delle future destinazioni e il Perù aveva la percentuale più alta. Col passare delle settimane avevo addirittura programmato nei minimi particolari una ventina di giorni, ma poi la vita ti presenta nuove storie, nuove opportunità e nuovi incontri e quel foglio scritto a mano con appunti alla "Lonely Planet" fini' in un cassetto per sei anni. Ora quei venti giorni sono diventati esattamente 73 e penso di poter dire di non avere assolutamente alcun rimpianto, non mi sono fatto mancare praticamente nulla ed è come se avessi vissuto in un nuovo paese. Un paese, tra i pochi al mondo, che presenta ogni tipo di clima e microclima possibile, ricco di archeologia e tradizioni che resistono al passare del tempo. Quasi due mesi e mezzo attraversando tutto il paese. Le coste del nord tra la hippie Mancora e la coloniale Trujillo, con spiagge per surfisti ancora poco battute dal turismo e complessi pre incaici enormi da scoprire. Il bellissimo villaggio di Chachapoyas a metà tra le montagne e le foreste, dove le rovine di Kuelap e le cascate del Gocta mi hanno lasciato ricordi indelebili. La quiete di Huaraz, città a 3000m in mezzo alla Cordillera Blanca, dove ho avuto la mia iniziazione alle vere Ande. La metropoli di Lima in cui ho trascorso quasi due settimane aspettando i nuovi documenti. Il deserto di Ica con la riserva naturale di Paracas e le zone archeologiche più a sud delle linee di Nazca. L'ex capitale Inca, Cuzco, affascinante, mistica, ricca di storia e punto di partenza per i siti della Valle Sacra ed ovviamente per i miei 5 giorni di cammino verso la perla di Machu Picchu. La mia prima esperienza nella giungla a Puerto Maldonado dove il clima e la tranquillità della gente mi hanno fatto passare giorni di puro relax. La Ciudad Blanca di Arequipa, in mezzo al deserto dei vulcani e vicina a due canyon tra i più profondi al mondo. Ed infine l'arrivo a Puno, sul lago Titicaca con l'indimenticabile esperienza dell'isola Amantani.
IN GENERALE 
SICUREZZA: un episodio non determina nulla, sono sicuro che, in ogni parte del mondo, se pecchi di attenzione ed incroci la persona sbagliata qualcosa ti capita. In ogni città ci sono zone da evitare ma alla fine è la tranquillità che prevale su tutto. VOTO 7 
CIBO: ormai la cucina peruviana è riconosciuta a livello mondiale. Cheviche di mare e fiume, l'incredibile biodiversità di patate, zuppe e risotti di quinoa e filetti di Alpaca sono solo alcuni esempi. Mercati locali colorati e ricchissimi di sapori e profumi. Ed anche la piacevole sorpresa di buona birra artigianale. VOTO 10
TRASPORTI: come sempre mi sono spostato in pullman. Dal top come Moviltours e Cruz del Sur ai più economici come Civa. L'unica cosa negativa sono la miriade di trasporti in città, utili ed economici ok, ma causa di polvere ed inquinamento a livelli inimmaginabili. VOTO 6
DORMIRE: sarà fortuna, sarà che difficilmente sbaglio, sarà che ormai mi adatto a tutto, ma col mio budget limitato sono stato sempre in ottimi posti. Non faccio pubblicità però a chi lo desidera posso consigliare gli ostelli dove ho dormito. I servizi di base sempre presenti e gestori sempre gentilissimi. VOTO 10
COSTI: per un letto non ho mai speso più 10€ a notte, in media sono stato sui 7€ con un minimo anche di 4€. Un pranzo al mercato sui 2€ e la cena tra 8-10€. A far aumentare le spese giornaliere ovviamente i trasporti e i tour. Per le tratte più lunghe sono arrivato a spendere anche 50€ e per i trekking di più giorni anche 150/200€. Il modo di risparmiare c'è sempre però a volte sono spese inevitabili. VOTO 8

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