domenica 5 giugno 2016

PARTENZA

Beh ormai ci siamo. Poche ore e i miei genitori mi passeranno a prendere per portarmi all'aeroporto Caselle di Torino. Sono le due di notte di lunedì 6 giugno e l'eccitazione della partenza non mi lascia dormire. Sono stati giorni intensi di arrivederci, ho cercato di salutare tutti, ma son sicuro di essermi dimenticato qualcuno. Pace. Questa notte l'ho dedicata alla preparazione del mio zaino che sarà il mio compagno di viaggio nei prossimi mesi. Ho cercato di portare con me lo stretto indispensabile perchè in fondo è la mia schiena che dovrà sopportarlo per tutto questo tempo! Credo che nell'affrontare un'avventura del genere ci voglia veramente tanto zen. E so che ci vorrà molto tempo tempo affinchè trovi quella tranquillità che mi permetta di affrontare il futuro passo dopo passo, senza troppi sagrin, come si direbbe dalle mie parti. Zen in tutto, non posso mica diventare matto nel prevedere ogni situazione. Cerco di essere previdente, le salviette per la carta igienica dovrei averle prese! Come ci si prepara ad un viaggio ipotetico di un anno, in un continente mai sfiorato, senza saper parlare spagnolo, in solitaria, dovendo attraversare deserti, montagne sui 4000m, ghiacciai e vulcani, e senza essere il figlio di Donald Trump? Semplice, lavorando fino a 3 giorni prima della partenza e facendo tutto nelle 48 ore pre-partenza. Volete mettere quante ansie si risparmiano? Ora ho esagerato, non voglio essere la controfigura di Bear Grylls però a chi volesse provarci dopo di me consiglio sicuramente qualche giorno in più di preparazione. Ma in fondo quello che conta è solo la persona. Non si compie un atto così estremo se in fondo non si è una grandissima testa di cazzo. Non so neanche se esista come parola ma viva l'impulsività. Dovrebbe rendere lo stesso. Ammetto di essere un egoista perchè solo un egoista decide di mollare tutto per pensare solo a se stesso ed inseguire il proprio sogno. Mi auguro che con quello scriverò, con le foto e video che pubblicherò, anche solo dicendovi in che paese starò vivendo, vi farò venire voglia di partire e viaggiare. E sì, anche rosicare un po', perchè se la domanda che mi viene posta più frequente è appunto PERCHE'? La risposta sta nel titolo del blog: CHE VE LO DICO A FARE!!. Non lo so nemmeno io, per ora so solo che la ricerca di un sogno deve diventare la motivazione della mia vita. ALWAYS CHASE YOUR DREAM

1 commento:

  1. Perché?
    Ma che domanda è? Una domanda a cui l'unica risposta intelligente è CHE VE LO DICO A FARE, non potrebbero comprenderne altre!

    Senza perché è senza egoismo...VAI X LA TUA STRADA!

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